VANCOOLERS – LA PRATICA

Pronti…

Giangio: Moka! Siamo in ritardo!
Moka: In ritardo per cosa?
Giangio: Moka! Siamo in ritardo per la VANLIFE!!!
Moka: Giangio, tu sei in ritardo e basta…

Il primo van che ho addocchiato, prima dell’incidente, è stato un Alfa Romeo AR8 4×4 degli anni ’80. Una ambulanza della polizia penitenziaria, bello, blue scuro, con i documenti per la reimmatricolazione. Con Moka lo abbiamo chiamato il “Fratello Sfortunato” perché l’AR8 è un po’ il fratellino dell’IVECO Daily 4×4. Sfortunato si, ma intanto aveva entrambi i ponti rigidi che “fa figo” (io di certo non avrei sfruttato questa sua caratteristica, ma è sempre bello avere il mezzo che sulla carta è figo).

La sua qualità migliore era il prezzo: 3.500 € 1.700 €. La sua qualità peggiore: il processo di rimessa in strada. Sono sicuro che qualcuno prima o poi si prenderà la briga di rimetterlo in strada, ma con l’esperienza che non ho, meglio non essere io quella persona.

Però ci ho lasciato il cuore al “Fratello Sfortunato”. Era alto e con le ruotine piccole che solo per quello valeva la pena di portarlo a casa 😍.

AGGIORNAMENTO 10 Agosto 2022 – Il Fratello Sfortunato è stato acquistato da Alfa Blue Team di Milano che lo riporterà alla sua ultima livrea di esercizio! È una notizia bellissima, la sorte migliore per questo affascinantissimo mezzo che ha servito con onore il nostro paese ❤️ 🚑

“Ebbene si anche questa è stata salvata… un Alfa Romeo 35 AR 8 4×4 in configurazione Ambulanza a 4 barelle, allestimento originale Alfa Romeo AR.VE.CO di Pomigliano. Entrata in servizio nel 1988 presso la Casa Circondariale di Pesaro con targa Polizia Penitenziaria 686 AA, viene successivamente trasferita in Calabria dove rimane in servizio fino oltre gli anni 2000. Dopo vari passaggi di mano ora fa parte della Collezione Alfa Blue Team di Milano che la riporterà nell’ ultima livrea operativa, livrea che potete vedere nell’ultima foto con il veicolo ancora in servizio.” – 26 Maggio 2022 – Ambulanze nella storia

Partenza…

Il secondo mezzo che abbiamo valutato è stato un IVECO VM 90 della Gendarmeria Belga convertito in ambulanza della Croce Rossa. Aspetta, ma che cazz… un’altra ambulanza? Eh. Vabbè, comunque, la andiamo a vedere, bellissima io ero innamorato. Ero pronto a spendere una cifra folle tipo 20.000 € per portarla a casa, poi Moka mi ha fatto tornare con i piedi per terra. Cazzo, con tutto il tempo che spendo ad allarmare tutti quanti sulle cifre assurde a cui vengono proposti in vendita certi mezzi stavo per cascarci io?

Giangio, sei un pirla.

Segui il flusso…

Nel frattempo arriva febbraio 2022. Passo le sere a controllare annunci di vendita di Daily 4×4, VM90, Volvo C303, VW LT 4×4 e Ducato 4×4. Ho perso il conto delle persone che ho sentito al telefono.

Una sera, scoglionatissimo e disilluso, mi parte un trip sull’ambulanza.

Ambulanza…

Abbiamo visto due mezzi ed entrambi erano ambulanze. Fammi cercare su subito.it “ambulanza 4×4”.

VIA!!!

C’è un annuncio di vendita pubblicato da tre giorni senza foto: “Ambulanza Ducato 4×4 150CV, solo interessati”. Chiedo info e ricevo un video del mezzo: un FIAT Ducato X290 4×4 DANGEL del 2015 con 200.000 Km. Volevo qualcosa di più “rustico” ma a Moka piaceva molto di più un mezzo più comodo, più abitabile e chissene se è un 4×4 cittadino crossover.

A questo punto succedono le seguenti cose in ordine: Pago un acconto cospicuo, ricevo foto dell’atto di vendita, venditore inizia ad “anonimizzare” il mezzo (togliere adesivi e sirene), chiedo foto dei lavori che non arrivano, passano due settimane, chiedo originale dell’atto di vendita che non arriva, arrivano foto di un mezzo diverso da quello acquistato, partono le mie minaccie di andare dai carabinieri, arriva atto di vendita con assegno postale a garanzia della transazione, vado alle poste, l’assegno è scoperto, vado dai carabinieri, i carabinieri chiamano il venditore, mi rassegno ad aver perso i soldi dell’acconto, arrivano le foto del mezzo, vado a vedere il mezzo (un lungo viaggio al Sud Italia), il venditore mi consegna il mezzo, facciamo il passaggio di proprietà, “Salderò quando il meccanico mi darà l’OK”, “C’è qualche problema da sistemare che non mi avevi comunicato…”, il venditore mi minaccia, mi farà chiamare dal suo avvocato, rispondo che gentilmente mi faccia avere il numero del suo avvocato perché è il mio a voler parlare con il suo infatti togliendo il costo delle cose da sistemare è lui a dovere a me dei soldi, il venditore non si fa più sentire.

Giusto per provare a giustificare la nostra ingenuità (più a me stesso che a te!): il venditore è Presidente di una associazione del 118. Il bonifico è stato fatto al conto dell’associazione dopo aver verificato l’esistenza sia dell’associazione che del mezzo tramite visure e aver verificato che effettivamente dopo sette anni (l’età del mezzo al momento della vendita) le ambulanze non possono più essere utilizzate.

I carabinieri poi ci hanno detto che c’erano “solo” quattro pagine di reati nella fedina penale del venditore…

Giangio: Moka, ma cosa vuoi che prendiamo un’inculata da una associazione del 118?
Moka: …

Morale della favola: Non fidatevi di nessuno. Nemmeno del Papa se volesse vendervi la sua Papa Mobile da camperizzare.

A noi questa volta è andata bene ma abbiamo solo avuto culo. E pensare che se il venditore non avesse cercato di fregarmi gli avrei dato tutti i soldi che chiedeva. Così invece ho avuto un mezzo di sette anni – che uscito dalla fabbrica è stato pagato la bellezza di 92.000 €, a poco più di un decimo del suo valore da nuovo. Che comunque, a parere mio e di altre persone di un altro 118, è il suo valore per lo stato in cui si trova.

Nel frattempo sono passati quattro mesi e mezzo.
Benvenuto “Musetto”

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