Giulio Cesare Giacobbe ha scritto due libri che possono cambiare il modo di vivere noi stessi e le relazioni con gli altri
Cosa c’entra Giulio Cesare Giacobbe? Beh, vive in barca, nella sua “Xin Mei” – che non ha le ruote, ma è una “tana”, come le nostre. E poi ha scritto cose che ci possono accompagnare nel viaggio.
Quello che trovi nei suoi libri vale mille volte i messaggi rimbalzati dai diversi “guru” che bazzicano oggigiorno i social media. Perché lui è sì nato nell’era pre-social ma il suo curriculum ha un peso specifico che genera gravità e non te lo scrivo qui perché tra cattedre universitarie, lavoro e libri la storia è lunga.
Poi, non ci ho mai parlato, ma secondo me Giulio Cesare è strano. È strano come piace a noi: è originale.
I suoi libri
Avevo venticinque anni quando li ho letti, ero ancora un pirla. Più pirla di adesso, s’intende. Sono libri divulgativi che raccontano, a parole comprensibili, dei concetti che ha messo in pratica per oltre dieci anni nel suo lavoro da psicologo.
La cosa bella è che sono corti e si leggono facile, come bere un cappuccino. E se li ho capiti io, li può capire chiunque.
Il primo libro è “Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita”. Ci aiuta a capire come non essere più succubi dei nostri pensieri, come osservarli senza identificarci con essi e, in sostanza, come prendere in mano la nostra vita.
Il secondo libro è “Alla ricerca delle coccole perdute”. Questo a mio parere è il suo capolavoro. Negli anni l’ho regalato ad amici e colleghi. Mia mamma lo ha trovato in casa, lo ha letto e ne ha comprato diverse copie che ha poi regalato alle sue amiche e collaboratrici.
Il libro ha un titolo che non gli avrei dato 50 centesimi. Credo sia stato studiato per catturare un pubblico femminile, ma poco importa. Quello che conta è cosa c’è scritto dentro.
Se sei uno “studiato” ci troverai il modello base di “Bambino, Adulto e Genitore” dell’Analisi transazionale di Eric Berne (descritta nei libri “A che gioco giochiamo” e “Analisi transazionale e psicoterapia”) riportato però nello sviluppo naturale della personalità umana e dei possibili blocchi che possono dare origine alle nevrosi.
Se non ne sai nulla, invece, troverai un libro che ti darà una mappa per leggere (e ri-leggere) te stesso, gli altri e i giochi o ruoli che viviamo nella vita sociale.
Sappiamo tutti che la mappa non è il territorio e che non esiste piano di guerra che sopravviva alla battaglia, ma sappiamo anche che senza una mappa e senza un piano ci si muove all’oscuro nell’inconsapevolezza più totale.
E tu vuoi che ci sia luce nella tua vita.
Questo Natale fa una cosa saggia. Regalati un pò di luce. Regalati “Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita” e “Alla ricerca delle coccole perdute”.
Se li hai già letti, regalali a chi ti sta a cuore.
E se stai leggendo questo articolo ma non è più periodo di sbrilluccicante consumismo natalizio, ricorda cosa dice Jovanotti: “o è Natale tutti i giorni, o non è Natale mai”.
Per cui fatti un regalo oggi e leggi un libro che ti può accompagnare nel viaggio.
Buona lettura!
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